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Un po’ di storia delle scuola De Sanctis

La conoscenza ricca ed approfondita della nostra storia territoriale risiede proprio nel valore formativo e civile, che hanno molti aspetti dello studio del nostro passato, recente o lontano che sia. Certamente non il riproporre in assoluto l’antico Historia magistra vitae, ma il riconoscere che i processi, gli schemi di sviluppo, le configurazioni legislative e sociali di oggi, proprio esaminando il passato, si giovano di una migliore lettura e comprensione. Come non riflettere, dunque, su un capitolo della mia pubblicazione “Storia di una scuola” (Ed. Il Rosone, Foggia, 1999), il cui scopo è quello di far rivivere aspetti e momenti passati, di quasi un sessantennio, inquadrati nell’attualità storica? E ancora, si pensi all’insieme dei fattori concomitanti che resero possibile il passaggio dalla legislazione scolastica dello Statuto Albertino a quello della Repubblica Italiana! In queste pagine, difatti, si trovano riunite la storia, la vita culturale e la legislazione scolastica nel loro evolversi: valori formativi nello studio della storia cittadina da un punto di vista unitario e sincronico per la costruzione di un atteggiamento positivo, in tempi in cui il crollo dei miti (nel bene e nel male) rende più interessante, ma anche più difficile e meno immediata la lettura dell’età presente. In una comunicazione del preside Testa del 17 marzo 1943 al R. Provveditore agli Studi di Foggia, a titolo della R. Scuola Media – Piazza «F. De Sanctis» in Foggia, risulta che la prima proposta d'intitolazione della Scuola fu ad «Amedeo di Savoia Aosta». L’iniziativa è giustificata dai fatti inerenti al periodo storico che si stava vivendo. Nel successivo documento (prot. N. 5088 del 22 marzo 1943 XXI) il R. Provveditore agli Studi di Foggia comunica al Ministero dell’Educazione Nazionale – Direzione Generale Ord. Media – Roma (1), la proposta d’intitolazione avvenuta in una seduta straordinaria del Collegio dei professori della R. Scuola Media – Piazza «F. De Sanctis» in Foggia. Nello stesso documento si trasmette copia del verbale della Scuola e copia della deliberazione del Comune di Foggia. Quindi la scuola media «De Sanctis» sarebbe stata intitolata ad «Amedeo di Savoia Aosta». Nei documenti ufficiali del periodo successivo a tali fatti, però, continua la vecchia denominazione di «R. Scuola Media in Piazza F. De Sanctis» (1944). Probabilmente la richiesta d'intitolazione non riceve risposta dal Ministero per gli avvenimenti storici che accompagnano la caduta del Governo . (2) Per la intitolazione delle scuole mancavano speciali disposizioni di legge. Il R. decreto legge 10 maggio 1923 n. 1158, dettava norme per il mutamento del nome delle vecchie strade e piazze; la legge 23 giugno 1927, n. 1188, dettava norme circa «Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei». L’uno e l’altra potevano essere di norma per l’intitolazione delle scuole. Con circolare 25 giugno 1947 n. 4452/48 diretta ai Provveditori agli Studi e avente per oggetto «Intitolazione delle scuole elementari», il Ministro della Pubblica Istruzione dispose che la proposta per l’intitolazione della scuola doveva essere deliberata dagli insegnanti in servizio nella stessa scuola, sotto la presidenza del Direttore didattico e la deliberazione, adeguatamente motivata, inviata al Provveditore agli Studi . (3) Difatti il preside Testa con prot. 412 del 18 marzo 1947 trasmette al Provveditore agli Studi di Foggia il materiale relativo all’intitolazione della Scuola a «F. De Sanctis» col nulla osta della Prefettura di Capitanata per il successivo inoltro al Ministero con preghiera di apporVi parere favorevole. Nella stessa data con prot. n. 411 invia la seguente comunicazione al ministero competente: Corredata dal parere favorevole dell’Amministrazione Comunale di Foggia e del nulla osta della Prefettura di Capitanata si trasmette la copia del verbale della seduta plenaria del 18 febbraio 1947, nella quale il Collegio dei Professori all’unanimità deliberava di intitolare questa Scuola Media a Francesco De Sanctis. Si fa, quindi, vivissima preghiera a codesto On. Ministero, perché conceda la necessaria autorizzazione al più presto, in modo che quest’Ufficio possa provvedere tempestivamente al cambio dei timbri e degli stampati. Tale proposta è giustificata in primo luogo perché il R. Ginnasio Liceo «Pascoli», di cui fa parte la scuola, precisamente il Ginnasio inferiore, è ubicato nella piazza già intitolata a «De Sanctis» (tra P.zza card. Pericle Felice e Via Arpi), esistente già nel 1917, con il nome di Largo Vescovado e, precedentemente, Largo dell’Annunciata . (4) In secondo luogo per la figura storica e umana del grande letterato italiano, iniziatore della critica estetica. Il più importante insegnamento, che da lui ci deriva e che costituisce il più alto titolo di merito, è la correlazione che egli riesce a stabilire fra lo svolgimento della letteratura e le vicende della storia italiana. Il Provveditore agli Studi in data 21 marzo 1947, con parere favorevole, invia la documentazione al Ministero. Quest’ultimo comunica in data 6 maggio 1947 che, con decreto ministeriale di pari data, la Scuola media governativa di Piazza De Sanctis di Foggia è intitolata al nome di « F. De Sanctis» e che il predetto decreto verrà pubblicato in un prossimo numero del Bollettino Ufficiale del Ministero. In un documento del 15 luglio 1947 la Scuola già riporta la nuova denominazione di Scuola Media Governativa «F. De Sanctis».

di Rina Di Giorgio Cavaliere

NOTE

[1][1]con decreto regio del 29/05/1944 n. 142 viene modificata la denominazione del Ministero in “Ministero della Pubblica Istruzione[1][2]La Repubblica Sociale Italiana, fondata da Mussolini il 23 settembre 1943, servì di pretesto ai nazisti per controllare quella parte del territorio italiano non occupata dagli alleati. Mussolini, intendendo recuperare le caratteristiche origianarie del movimento fascista, delineò da radio Monaco i connotati essenziali del nuovo regime: «Lo Stato che noi vogliamo instaurare sarà nazionale e sociale nel senso più lato della parola: sarà cioè fascista nel senso delle nostre origini». La R.S.I., capitale provvisoria Salò, era guidata da Mussolini «capo dello Stato», dal segretario del partito Pavolini, dal comandante delle milizie Renato Ricci; ministro degli Interni era Buffarini – Guidi, della Giustizia Tringali Casanova, delle Finanze Pellegrini, della Difesa Graziani, dell’Educazione Nazionale Biggini, della Cultura Popolare Mezzasoma. La sua esistenza cessò il 25 aprile 1945 con la Liberazione.L’Assemblea Costituente, riunendosi il 25 giugno 1946, nominava a capo provvisorio dello Stato il giurista E. De Nicola, che a sua volta incaricava De Gasperi di formare il governo. Il progetto di costituzione della Repubblica Italiansa venne approvato il 22 dicembre 1947 e promulgato il 27 dicembre, perché entrasse in vigore dal 1° gennaio 1948 [1][3]E’ interessante il 5° punto di tale circolare (che ci riporta al clima politico e storico del tempo) che dispone quanto segue: «Poiché spesso viene proposta la sostituzione di intitolazioni esistenti sia pure nell’intento di ricordare date, fatti o persone connessi con i recenti avvenimenti bellici e politici o vivi comunque nel sentimento popolare in relazione alla mutata situazione politica, si fa presente che devono evitarsi tali sostituzioni, quando la scuola sia attualmente intitolata a persone illustri o a date che non abbiano diretto riferimento col cessato regime politico».[1][4]Il Municipio di Foggia nel centenario della nascita di F.sco De Sanctis - 1917 nell’atrio del convento di S. Gaetano – sede della Regia Scuola Normale Femminile – oggi Liceo Musicale «Umberto Giordano» – volle onorare la sua figura con una lapide, la cui iscrizione fu dettata dal preside Domenico Santoro dell’Istituto Tecnico «P. Giannone».